Gutsy Gibbon: installazione e prime impressioni

Questo è il mio primo post che scrivo da Gutsy Gibbon, ed è proprio l’argomento di cui tratta l’articolo1.

Download

Il mio caldo suggerimento è di scaricare la iso utilizzando un client Torrent, altrimenti è praticamente impossibile!

Intallazione (su un portatile Toshiba Tecra A5)

Dunque installo Ubuntu 7.10 ex-novo perché durante l’ultimo formattone, ho eliminato qualunque cosa fosse presente sul mio hard disk.

  1. Prima nota positiva. All’avvio della live quasi svengo: mi appare questo pop-up

    Toshiba battery recall pop-up

    clicco su “Visit recall website” e scopro che la Toshiba ritira gratuitamente le batterie di alcuni modelli con cui si sono presentati problemi di surriscaldamento. Per fortuna, il mio modello non è nell’elenco. A mio avviso questo è una nota positiva perché quando ho provato Vista non ho avuto nessun avviso del genere…

  2. Seconda nota positiva. Per andare sul sito della Toshiba ho usato la wirless, protetta da sistema WPA-SK. Gutsy Gibbon è la prima disto che mi permette di usare una connessione senza fili protetta con WPA senza dover configurare nulla. Ne sono rimasto veramente entusiasta!
  3. Prima nota negativa. Quando ho selezionato il fuso orario (Rome) ho notato qualcosa che non tornava:

    Orario sbagliato
    (clicca per ingrandire)

    l’orario è sbagliato, è ben 2 ore avanti, e questo mi pare un errore un po’ grave…

  4. Seconda nota negativa. All’80% dell’installazione (circa) mi è apparso questo errore:

    Impossibile accedere agli aggiornamenti di sicurezza

    L’informazione “Si dovrebbe verificare, in un secondo momento, che cosa è successo” mi ha fatto ridere sinceramente.

  5. Terza nota positiva. L’installazione è terminata in poco meno di 50 minuti. Un record!

Prime impressioni

  1. Nota (e basta). Avevo letto – con preoccupazione – che alcuni utenti si lamentavano che gli aggiornamenti automatici non funzionavano.

     update

    Problema che a me non si è verificato.

  2. Terza nota negativa. Ho avuto qualche problema con il flash player. Ho tentato di installare il player free: prima un errore,

     

    Errore tuxfamily.org
    (clicca per ingrandire)

    dopo ho riavviato e ritentato (in realtà l’errore non è imputabile a Ubuntu). L’installazione è andata a buon fine. Peccato che al posto dei video di youtube io veda dei quadrati grigi.

  3. Quarta nota positiva. Finalmente riconosciuto il mio modulo bluetooth integrato. Il bluetooth rileva gli altri dispositivi ma nel tentativo di inviare un qualsivoglia file emerge un errore (non sono riuscito a fare uno screenshot, al prossimo punto capirete perché).
  4. Quarta nota negativa. Al secondo avvio mi accorgo che nella barra in alto a destra manca l’icona del Bluetooth Manager. Ovvero: il bt è scomparso e con lui le mie speranze di usare il mio mouse bt… (almeno per ora).
  5. Quinta nota positiva. Funziona, con ottime prestazioni, l’Hibernate.
  6. Quinta nota negativa. Vado ad attivare gli effetti desktop e mi appare la seguente finestra:

    Desktop effect could not be enabled

    Non speravo che funzionasse al volo, ma avere qualche informazione in più sull’errore non mi sarebbe dispiaciuto 😦

Conclusione

Fino a ieri pomeriggio volevo scrivere un post intitolato “complimenti alla Canonical”. Finché, a sera, dopo aver riavviato si è presentata la quarta nota negativa (visto che è un anno che non ho il bluetooth sotto linux). Comunque la seconda nota positiva rimane in tutto il suo splendore.

Scriverò altri post non appena avrò risolto uno dei vari problemi, magari spiegando come ho fatto.

– Warning: Divide by zero.

===
[1] Le immagini di questo post sono compresse con algoritmo PNG-8 a 256 colori, per risparmiare spazio e non rendere il caricamento della pagina eccessivamente lento.

10 Risposte to “Gutsy Gibbon: installazione e prime impressioni”


  1. 1 deviantdark martedì, 23 ottobre, 2007 alle 22:38

    Riguardo alla discussione sul mio blog…
    Ho letto sul wiki di ubuntu-it.org che la tua scheda [come la mia] supporta appieno la accelerazione sperimentale sia in 2D che in 3D.
    Adesso la domanda è: appena hai installato Gutsy, avevi l’acceleratore grafico abilitato? E gli effetti di CompizFusion?
    Che procedura hai seguito per installare i driver open?

  2. 2 deviantdark martedì, 23 ottobre, 2007 alle 22:44

    Ho letto il post dopo aver commentato.
    Un paio di note posso delucidarle io…

    Rispetto all’orario sfalsato in fase di installazione, mi è capitato anche con Feisty [e ora con Gutsy].
    Ma senza problema alcuno, avendo messo Rome come località [e avendo la schermata uguale a quella da te postata], una volta installato il sisitema operativo, al primo avvio segnava l’ora giusta. Quindi credo che lo “sfalsamento” di due ore avanti sia solo indicativo, perché poi, effettivamente, l’installazione e l’orario rispettano il fuso orario.

    Gli aggiornamenti di sicurezza.
    Ho avuto anche io la stessa schermata di avviso. Credo dipenda da una questione di server intasati o qualcosa del genere [in fase di install mi ha cercato i mirror per 20 minuti, poi si è arreso dandomi quel messaggio che hai allegato].
    Basta fare gli aggiornamenti poi [come ho visto che ti fa] e tutto è ok.

    Il bluetooth… io l’ho usato solo una volta su Feisty.
    Mi riservo di testarlo anche su Gutsy [visto che su Vista i driver che ho nel CD del bluetooth non funzionano], poi ti dirò.

    Per gli effetti desktop… è un problema di scheda video e driver, non di software.
    Fammi sapere rispetto alle domande del commento sopra…

  3. 3 ViK mercoledì, 24 ottobre, 2007 alle 13:15

    1 – il problema dell’orario è una caZzata in realtà, però è una cosa su cui stare attenti. Potrebbe spaventare un utonto.
    2 – sul fatto del securty.ubuntu.com io credo che un installazione non si debba basare su internet, perché se questo nn funziona non è bello. Cmq potevano impostare un configurazione di default nel caso che avvennisse un errore del genere.
    3 – bluetooth… con Sabayon ero riuscito a farlo funzionare con una certa semplicità…
    4 – ho utilizzato una combo di guide, ma tutte per versioni di Ubuntu precedenti al 7.10. Ora ho trovato una adatta a Gutsy Gibbon + ATI ma vengono utlizzati i driver closed con XGL. Cmq ora la provo e ti dico. Tipo sta sera…

  4. 4 deviantdark mercoledì, 24 ottobre, 2007 alle 15:22

    Beh, se un utonto si spaventa per lo scarto di due ore [fittizio tralaltro], è meglio che stia alla larga da Linux ^_^
    Comunque anche Windows integra una funzione [in fase di install] che permette all’utente di scaricare aggiornamenti da internet, qualora si voglia.
    Il difetto di Gutsy è stato quello di avere un interfaccia “poco rassicurante” quando questa connessione non è disponibile. Ma nessun problema, al primo avvio notifica con un popup gli aggiornamenti disponibili e tutto procede tranquillamente.
    Sabayon? chi era costui…? 😀
    Utilizzare delle “combo” è una pratica che adotto spesso anche io, e mi ritrovo nei casini spesso e volentieri.

    Io su Gutsy non ho installato alcun driver per la mia ATI Radeon 9600pro EN, ma all’avvio avevo CompizFusion [effetti desktop] bell’e pronto, già avviato e in splendida forma. Ho solo dovuto scaricare da Synaptic il CCSM [Advanced Desktop Effects Settings, quello che era il Beryl manager per intenderci] per configurare da me ogni effetto a seconda dei miei gusti [non gutsy :P].
    Se per te è stato diverso, ovvero che di default li hai trovati già disabilitati, ti conviene davvero installare gli open e una sessione XGL.
    Io feci lo stesso sul portatile della mia ragazza, installando XGL+Beryl su una ATI X1100.
    Ne ho parlato qui: http://deviantdark.netsons.org/?p=9
    Se vuoi puoi dare un’occhiata, il procedimento sembra ostico ma io non ci ho messo più di qualche decina di minuti, con risltati ottimi.
    Ero in Feisty comunque.. ma non credo cambi molto, in fin dei conti si tratta solo di creare una nuova sessione…

    Fammi sapere 😉

  5. 5 ViK mercoledì, 24 ottobre, 2007 alle 15:40

    Sabayon è una distribuzione basata su Gentoo. Per quanto riguarda ATI e co. ho trovato una soluzione semplice semplice che condividerò a giorni sul mio blog.

  6. 6 paperino mercoledì, 24 ottobre, 2007 alle 20:39

    un commento sull’ibernazione. La prima volta che commosso de-ibernai un PC era il 1998. Ora per fare ibernazione (S4) non c’è bisogno di nessun driver arcano diverso da fare spegnimento; il codice va implementato nel kernel. Se ci sono voluti 9 anni per avere una implementazione affidabile di un pezzo di codice che ha davvero nessuna dipendenza con device-drivers/specifiche segrete/boicottaggi/ecc. comincio a credere che quella di “non abbiamo le specifiche” sia solamente una scusa. Oppure nel mio ragionamento logico c’è un baco.
    Oppure la realtà non esiste. 🙂

  7. 7 deviantdark mercoledì, 24 ottobre, 2007 alle 21:30

    Magari la storia delle specifiche per l’hibernate è solamente una scusa.
    Ma non vorrei che questo tipo di ragionamento approdasse anche verso altri lidi.
    I possessori di schede video ATI [come me e il proprietario di questo blog, ad esempio] hanno uno spiccato senso di inferiorità nei confronti dei possessori di nVidia, per ciò che riguarda Linux.
    E non credo ci siano scuse.
    Più che altro le scuse sono quelle di ATI, che “promette e non mantiene”.
    Che l’amministratore delegato della ATI sia forse Ambra Angiolini?
    Tutto può essere…

  8. 8 ViK mercoledì, 24 ottobre, 2007 alle 22:54

    Oppure la realtà non esiste…
    😀

  9. 9 paperino mercoledì, 24 ottobre, 2007 alle 23:10

    Sarà una scusa ma sul mio blog quasi a cadenza giornaliera compare il link ad una mail di Bill Gates sulla faccenda dell’ACPI datata 1999. Per otto anni e passa l’hanno trovata un’ottima scusa; ovviamente non parlo dei developer, nel loro intimo lo sanno di chi è la colpa. 😀

  10. 10 deviantdark venerdì, 26 ottobre, 2007 alle 14:38

    @paperino:
    Non conoscevo né quella lettera, né il suo contenuto.
    L’ho letta con una semplice googlata, e devo dire che ne son rimasto piacevolmente sorpreso 🙂

    In fin dei conti, per uno che fa il mestiere di Gates, la cosa importante è vincere, non il come…

    E poi in base a quali riferimenti ogni giorno sul tuo blog ti fanno riferimenti a quella lettera?
    Personalmente credo questo: Linux e il mondo open-source non sarà mai una sfida contro la quale Microsoft combatterà, per il semplice fatto che la fetta di utenti Linux è così misera che Microsoft dovrebbe farsi grasse risate nel solo pensare Linux come rivale.

    L’altro canto invece, me la prendo con i produttori poiché rilasciano in gran parte specifiche solo per sistemi non open.
    Ma, come specificavo anche prima, questa non deve essere LA scusa generale per ammettere che su certi versi Linux va migliorato [più che “certi”, meglio “molti”…].

    Per reggere la concorrenza bisogna migliorarsi, non mettere i bastoni tra le ruote dei concorrenti o accampare da anni le stesse scuse.

    Convenite?

    @ViK:
    Sul problema dell’email per netsons, ti ho risposto sul mio blog…


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